Arrivano i gruppi stranieri sul palco della 36ª edizione del Festival Internazionale di folklore organizzato dall’associazione Ittiri Cannedu con una formula nuova che riconnette alla normalità pur in osservanza delle norme anti-Covid. «Ittiri Folk Festa è tornata al centro, vicina ai commercianti, un segnale importante in questo momento dove si deve ripartire», ha ricordato venerdì Maria Caterina Manca nella sala del Comune dove si è aperto l’evento con la consegna del Premio Zenìas a Elena Ledda.
A fare gli onori di casa il sindaco Antonio Sau: «Non nascondo l’emozione per questa edizione particolare della manifestazione più longeva di Ittiri, che ha sempre dato l’immagine migliore della città e proposto un confronto di culture con popoli diversi».
Presenti anche Piero Simula, presidente di Ittiri Cannedu, Paola Cossu, dell’associazione Prendas de Ittiri, e Leonardo Marras, presidente della giuria del premio Zenìas.
“La voce del canto popolare sardo”. Così è stata indentificata Elena Ledda lungo la sua carriera, iniziata a fine anni ’70, costellata di dischi, concerti, progetti artistici originali, collaborazioni prestigiose, riconoscimenti nazionali e internazionali, ma soprattutto riconoscenza e ammirazione. Nella motivazione della giuria del Premio Zenìas (edizione numero 18) per l’artista di Selargius si evidenzia che «le sue interpretazioni tradizionali, le raffinate rielaborazioni musicali e la scelta di nuovi testi che guardano al mondo di oggi, contribuiscono a divulgare il grande patrimonio musicale della tradizione sarda, nei più prestigiosi teatri e festival di world music e jazz di tutto il mondo». L’associazione culturale Ittiri Cannedu, l’Amministrazione comunale e tutta la città di Ittiri nell’insignire Elena Ledda del Premio Zenìas «vuole manifestare quel profondo sentimento di gratitudine e ammirazione per il costante impegno culturale profuso a favore della ‘limba’ e per il suo meraviglioso canto, vera e propria anima sonora di tutti i sardi».
All’artista è stata consegnata la riproduzione del bronzetto itifallico e il libro che raccoglie le immagini di Ittiri Folk Festa.
«Sono commossa e felice, perché sono nata a Selargius e vissuta a Quartucciu, ma in casa di nonna c’era uno stemma che evidenzia come la nostra famiglia sia passata da Ittiri secoli fa e quindi mi sento a casa – ha commentato Elena Ledda –. Mi è sempre piaciuto come qui si portano avanti e si tutelano le tradizioni con grande attenzione. La musica popolare si imparava prima sul territorio, oggi quelle occasioni non ci sono più e bisogna aumentare le occasioni per promuovere la musica sarda e la nostra lingua».
Gli spettacoli con i gruppi ospiti. Sabato esibizione alle 21 in piazza del Comune del gruppo portoghese “Albaluna”, band di sei polistrumentisti che suonano sia strumenti antichi sia moderi e propongono un affascinante e trascinante contaminazione di generi, come la world music, il prog rock e metal, il folk e la fusion. Sul palco anche le sonorità sarde grazie al gruppo etnofolk “Zenìas”, sestetto composto da composto da Peppino Bande (organetto, fisarmonica e tastiera), Nicola Loi (trunfa), Sandro Puddu (chitarra), Manuela Bande (voce), Salvatore Deriu (chitarra), Giuseppe Tedde (batteria) e Tore Falchi (basso).
Domenica spettacolo ricco grazie alle sonorità africane del Gruppo “Kora” (Gambia), alle atmosfere del forrò brasiliano del “Trio da Carolina” progetto di Carol Mello (Brasile), allo psycho-folk-indie del Gruppo “Monsieur Doumani” (Cipro), alla musica salentina del Gruppo “Scazzicapieti” (Lecce) e ai brani dal sapore antico con i “Rota Temporis” Medieval Band di Sulmona.
L’accesso ai posti a sedere davanti al palco sarà consentito solo con #greenpass. Il suono sarà comunque diffuso lungo tutto il corso Vittorio Emanuele. Sarà proposta anche musica itinerante grazie alla Street-Ten Band e alla Street Vaga Band. Prima dei concerti si terrà lungo il corso Vittorio Emanuele “Apericena in Musica”, musica popolare e degustazione prodotti tipici, in collaborazione con Prendas de Ittiri.
Coda dell’Ittiri Folk Festa sarà proposto martedì a Thiesi dalle 21 nell’Anfiteatro Seunis. “Mesumundu in Thiesi” rappresenta il Gran Finale di Folk Festa in collaborazione con “Su Consonu Santu Juanne de Thiesi”. Si esibiranno i gruppi “Monsieur Doumani” (Cipro), “Trio da Carolina” (Brasile) e “Scazzicapieti” – Lecce (Salento).
Le serate saranno condotte da Maria Caterina Manca e Ottavio Nieddu.
Diretta streaming. Gli eventi saranno trasmessi su EjaTv e Sardegnaeventi24.it e sulle pagine Facebook ell’associazione Ittiri Cannedu e Sardegnaventi24.it
I partner. Ittiri Folk Festa è realizzato grazie anche al finanziamento della Fondazione di Sardegna e dell’Assessorato regionale del Turismo che lo ha inserito tra gli eventi di rilievo turistico dell’isola.
Partner del festival sono l’Associazione Folk Ortachis Bolotana, l’Associazione Prendas de Ittiri e Cunsonu Santu Juanne Thiesi. Confermato il consueto patrocinio dell’Università di Sassari.
Ittiri Folk festa è inserito nel cartellone di “Salude & Trigu” il progetto della Camera di Commercio del Nord Sardegna.